Al via del 56° Trofeo Laigueglia, organizzato dal Comune di Laigueglia con la regia tecnica del Gruppo Sportivo Emilia, anche Mattia Cattaneo, dell'Androni Giocattoli-Sidermec, compagno di squadra di Gavazzi. Il bergamasco su un percorso così impegnativo è una delle armi più affilate della squadra diretta in ammiraglia da Giovanni Ellena.
“Sto bene, sono partito abbastanza bene quest'anno in Argentina, decisamente meglio del 2018. Laigueglia è una corsa sempre impegnativa, mi è sempre piaciuta, l'anno scorso è andata così così, meglio nel 2017, vediamo però come andrà quest'anno”.
Patron Gianni Savio ama paragonare il ciclismo al calcio, applicando tattiche e moduli alla sua squadra, per questa edizione chi sarà la punta dell'Androni Giocattoli-Sidermec?
“Anche se siamo soli in 6 al via, siamo tutti molto competitivi, sicuramente il Gava (Gavazzi, ndr) in una corsa del genere ha dimostrato negli ultimi anni di essere sempre tra i migliori. Dipenderà chiaramente molto da come andrà la corsa, si sa che il Laigueglia è sempre un po' strana con la discesa dopo il Testico che fa sempre selezione, però bene o male si decide quasi sempre nei giri finali. Vediamo, sicuramente il Gava è l'uomo più adatto per una corsa del genere”.
Lo scorso anno per un malanno non sei riuscito a fare quello che avevi progettato, quest'anno hai messo qualcosa nel mirino?
“Vengo da una stagione un po' così e così: nel senso che ero partito con calma in previsione Giro d'Italia, poi mi sono rotto la clavicola alla Coppi e Bartali, e mi sono ritrovato nella condizione di dover rincorrere sempre la migliore condizione. Sinceramente spero di ripetere il 2017 e quindi ho deciso di partire subito forte, e cercare di restare competitivo per tutta la stagione. Il Giro d'Italia è importante, ma non voglio accentrare tutta la stagione sulla corsa rosa: gli anni in cui ho deciso di farlo mi è sempre accaduto qualcosa, quindi voglio vivere questa stagione in modo diverso”.
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